Futuro sostenibile: Green Label e l’Agenda 2030
I Sustainable Development Goals, ovvero i 17 obiettivi che sono stati prefissati e adottati da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite nel 2015 nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, toccano diversi ambiti e coinvolgono istituzioni e industrie: tra questi, anche di tutta la filiera tessile.
La promozione dei valori di inclusività, diversità e sostenibilità devono guidare l’intero settore per poter mettere in atto strategie, attraverso piani a medio e lungo termine, che consentano di raggiungere obiettivi comuni.
Macchine tessili più sostenibili grazie a Green Label
L’intera filiera tessile è chiamata a prendere parte a questo cambiamento, attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi che toccano profondamente i processi produttivi e gli investimenti in tecnologie e innovazioni che promuovano la sostenibilità in termini ecologici ed economici.
In questo contesto si inserisce Green Label, la certificazione firmata ACIMIT, che evidenzia le prestazioni energetiche e/o ambientali, calcolate in riferimento a un ciclo produttivo di riferimento definito dallo stesso costruttore, delle macchine oggetto di labelling.
Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e ITMA 2023
Certificare le proprie macchine tessili con la Green Label consente di accrescere non solo la propria competitività, ma anche di rispondere ai piani per l’adozione di comportamenti sostenibili fissati dalle Nazioni Unite. Temi come la riduzione di emissioni dannose e l’uso intelligente di risorse ed energia sono al centro del dibattito che coinvolge il settore del tessile e della moda: una trasformazione che unisce l’intero comparto, dal mercato di massa a quello del lusso, dalle microimprese alle multinazionali.
Queste tematiche saranno la chiave di volta per il cambiamento e ITMA 2023 sarà l’occasione per costatare il lavoro svolto in questi anni, con le innovazioni e le strategie per il futuro.
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