CLIMA

Sostenibilità

Tecnologia, innovazione e sostenibilità: le chiavi del futuro dell’industria tessile

I costruttori di macchine tessili italiani recitano un ruolo preponderante nei nuovi trend legati alle tecnologie green del loro campo.

Il terreno su cui l’industria tessile gioca la propria competitività è quello della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

I regolamenti e le nuove normative ambientali, applicate anche al settore tessile, sollecitate dai movimenti ambientalisti e politiche precauzionali sulla sicurezza chimica di alcuni importanti brand, hanno accelerato il cambiamento in tutta la filiera tessile, più sensibile e attenta a queste tematiche.

Un’industria tessile più sostenibile è possibile: scopri come

I costruttori di macchinari italiani nei vari segmenti del tessile (dalla filatura alla maglieria; dalla tessitura alla nobilitazione) sono in grado di fornire soluzioni tecnologiche in grado di:

Ridurre fortemente o eliminare l’emissione o l’utilizzo di sostanze pericolose nei processi di produzione

garantire un maggior risparmio idrico e miglior efficienza energetica nei processi produttivi

consentire il riciclo dei materiali giunti a fine vita.

Il ruolo di ACIMIT nella promozione dell’industria tessile sostenibile

In questo contesto ACIMIT, l’Associazione dei costruttori italiani di macchinario tessile, ha avviato il progetto “CLIMA – Committed to Low Impact Machinery“, coordinato dalla società RINA , allo scopo di sviluppare e promuovere alcune tematiche ritenute chiave per l’industria tessile.

Misura le performance energetiche e ambientali delle macchine tessili

La targa CLIMA è un documento che ha la finalità di identificare e rendere facilmente comprensibili le performance energetiche e ambientali della macchina tessile, in riferimento ad un processo scelto dal costruttore come parametro di confronto.

I costruttori italiani, quindi, in mancanza di standard riconosciuti a livello internazionale per la classificazione delle prestazioni energetiche e/o ambientali delle macchine tessili, si fanno promotori di uno strumento che ha lo scopo di mostrare alcuni dati di prestazione dei macchinari prodotti. Queste informazioni possono anche essere oggetto di confronto con i concorrenti.

La consapevolezza dell’eccellenza tecnologica raggiunta, anche in materia di sostenibilità, è infatti un elemento di forza del meccanotessile italiano, in prima linea con soluzioni tecnologiche sostenibili a sostegno dell’industria tessile.

In particolare la quantità di emissioni equivalenti di anidride carbonica (Carbon Footprint – CFP) prodotte durante il funzionamento del macchinario è il parametro scelto per dare un valore all’efficienza ecologica del macchinario oggetto del labelling.

RINA

Un organismo internazionale di certificazione, RINA, ha validato il processo di rilascio della CLIMA-Certified e le misurazioni in essa contenute. Sulla base di una procedura standardizzata e certificata, RINA interviene per verificare (ogni due anni sul 20% delle aziende aderenti al progetto) sia le modalità di misurazione dei parametri sia le condizioni operative delle macchine oggetto del labelling.

Al termine delle verifiche ispettive on-site RINA emette un certificato di conformità che attesta il rispetto del Regolamento da parte delle aziende aderenti e la veridicità dei dati di prestazione delle targhe CLIMA emesse.