Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a ITMA ASIA + CITME 2024, la rassegna mondiale del macchinario tessile, lo scorso 15 ottobre a Shanghai, ACIMIT, l’Associazione dei Costruttori di Macchine Tessili, ha presentato CLIMA (Committed to Low Impact Machinery), la nuova certificazione verde applicata al macchinario tessile italiano. CLIMA sostituirà Green Label, precedente certificazione, ideata da ACIMIT nell’ormai lontano 2011.
Il presidente di ACIMIT Marco Salvadè ha dichiarato: “Il fulcro del progetto Sustainable Technologies di ACIMIT è stata la Green Label fin dal suo avvio. Questa certificazione, che identifica le prestazioni energetiche e ambientali di ogni macchina e le rende facilmente riconoscibili e comprensibili, ha rappresentato una svolta per il nostro settore, testimoniando l’impegno dei costruttori italiani nei confronti della sostenibilità”. Un impegno condiviso da oltre 50 aziende aderenti all’iniziativa e che si concretizza in un risparmio di emissioni di anidride carbonica, come certificato da un’indagine sulle certificazioni prodotte tra il 2016 e il 2023. Le emissioni di CO2 evitate utilizzando il macchinario certificato con la Green Label sono state quantificate in 1,2 milioni di tonnellate equivalenti di anidride carbonica, corrispondenti a più di 221 mila autovetture che percorrono mediamente 35 mila km in un anno.
“Ora però è necessario prendere atto dei cambiamenti imposti dalle autorità internazionali, in primis da quelle dell’Unione Europea, continua Salvadè. Così, per armonizzare la precedente certificazione verde di ACIMIT, ovvero la Green Label, con le normative europee previste dalla nuova direttiva “Empowering consumers for the green transition through better protection against unfair practices and through better information” abbiamo pensato a una nuova certificazione, CLIMA”.
L’obiettivo dell’Associazione è quello di proporre alle proprie aziende associate, aderenti all’iniziativa, uno strumento aggiornato e conforme al proprio statement di trasparenza ed impegno nella sostenibilità, garantendo chiarezza, esaustività e fondatezza delle affermazioni in merito alle prestazioni energetiche e/o ambientali dei propri macchinari.
ACIMIT, insieme a RINA, l’ente certificatore internazionale hanno così presentato un “Regolamento di Attuazione di Progetto” aggiornato, nuove procedure di verifica e controllo sul rispetto delle procedure sottoscritte, e il nuovo marchio, CLIMA – Committed to Low Impact Machinery. Le aziende aderenti all’iniziativa potranno così essere riconosciute quali rappresentanti dell’impegno collettivo del settore meccanotessile italiano per la riduzione dell’impatto ambientale dei processi eseguiti tramite le loro tecnologie.